Caratteristiche e commento allo Standard

TAGLIA : Altezza da 45 a 62 cm, peso da 18 a 30 Kg. Il barbone gigante o grande mole sarebbe da considerare una razza a se stante rispetto alle varietà più piccole. Di fatto ancor oggi prima di essere ammesso alla riproduzione un barbone deve esser misurato in esposi zione, la sua taglia deve essere confermata da un giudice esperto e in seguito trascritta sul certificato d’origine. Tutto questo procedimento è richiesto in quanto, di frequente, i figli non hanno la stessa taglia dei genitori, al contrario possono rivelarsi una volta cresciuti di taglia superiore o inferiore a quella del padre e della madre. Di fatto, nel corso delle generazioni di barboni, vi furono frequenti scambi di linee di sangue tra le varie taglie. Per fare un esempio, se un toy cresce troppo diverrà un nano e pur avendo un patrimonio genetico da toy, potrà quindi, essere utilizzato in riproduzione solo con dei nani pur portando alle sue spalle un patrimonio genetico da toy. Questo inter scambio di linee di sangue è frequentissimo nelle taglie più piccole mentre è pratica mente inesistente nel barbone grande mole, che da generazioni viene allevato senza subire l’influenza da parte di barboni di taglia diversa da quella gigante. Il barbone grande mole è un cane molto calmo, intelligente, ed equilibrato, nonostante le dimensioni non è mai un cane invadente o goffo nei movimenti ed è assolutamente adatto alla vita domestica. Purtroppo molte persone, tratte in inganno dalle dimensioni del cane, cadono in errore e tendono a pensare che il cane barbone gigante si adatto a vivere in giardino, ciò non risponde assolutamente al vero, in quanto, questi cani, se isolati e abbandonati a se stessi, tendo no a cambiare il loro carattere diventando nervosi e abbaiatori. Chi ha quindi intenzione di prendere uno di questi cani come compagno deve concedergli di poter vivere a stretto contatto con l’ambiente famigliare. Il barbone gigante è un cane che ben si adatta a vivere anche in un monolocale purché gli sia concessa una lunga passeggiata quotidiana e qualche corsa nel parco cittadino, un piccolo sacrificio se messo a confronto a tutto l’amore e la compagnia che è pronto a dare in cambio. Se portato fuori regolarmente fin da piccolo il barbone gigante impara più velocemente le normali norme igieniche, rispetto ai suoi cugini di taglia più piccola, infatti, capita spesso che a poco più di 3 mesi d’età il cucciolo di gigante non faccia già più i bisogni in casa, con grande gioia del proprietario. Il barbone grande mole è un cane elegante e nobile, facilmente addestrabile, più tranquillo dei suoi cugini di taglia inferiore, dotato di grandi capacità d’apprendimento, dall’animo sensibile e che richiede una mano gentile nella gestione quotidiana; è un cane adatto a tutti, anche a chi non ha mai posseduto cani, grazie alla sua indole sarà uno splendido amico per i bambini, compagno d’avventure per i più sportivi, presenza discreta per le persone anziane ed elegante al limite dello snob per chi desidera un cane sofisticato. All’occorrenza il barbone di questa taglia saprà divenire un ottimo cane da guardia che accoglierà i malintenzionati abbaiando incessantemente, anche se, vista la sua indole amichevole ben difficilmente passerà all’attacco mordendo. In ogni caso l’impeto con cui affronterà gli intrusi sarà spesso più che sufficiente per metterli in fuga. Il barbone grande mole, non essendo un cane litigioso può convivere senza alcun problema con altri cani indipendentemente da taglia e sesso e anche alla presenza di più cani maschi adulti il barbone grande mole non mostrerà atteggiamento litigioso. Facile anche la convivenza con altri animali purché il gestore si impegni a farli conosce re al proprio barbone nel modo corretto, con la giusta calma e senza creare gelosia. L’unico difetto di questa taglia è la cura del mantello che ovviamente richiede un lavo ro maggiore rispetto ai barboni più piccoli. Il tutto però dipende da come si desidera tenere toelettato il cane, chi ama vedere il proprio barbone con il pelo lungo, dovrà impegnarsi a spazzolarlo spesso e a lavarlo regolarmente, chi al contrario preferisce fare adottare al proprio beniamino un look più corto e sportivo, godrà sicuramente d’una gestione facilitata limitandosi a portarlo dal toelettatore di tanto in tanto.
COMMENTO ALLO STANDARD
In questo spazio saranno date descrizioni utili a comprendere il linguaggio a volte un po´troppo ermetico dello standard al fine di far comprendere alcune voci che a una prima lettura potrebbero essere mal comprese. Classificazione scientifica: cane appartenente al gruppo “braccoide” diviso
in quattro taglie (grande mole, media mole, nano, miniatura o toy) . Razza a pelo lungo, ricciuto o cordato, a tessitura lanosa disposto uniformemente su tutto il corpo, sulla testa, sugli arti e sulla coda. problema con altri cani indipendentemente problema con altri cani indipendentemente da taglia e sesso e anche alla presenza di più cani maschi adulti il barbone grande mole non mostrerà atteggiamento litigioso. Facile anche la convivenza con altri animali purché il gestore si impegni a farli conosce re al proprio barbone nel modo corretto, con la giusta calma e senza creare gelosia. L’unico difetto di questa taglia è la cura del mantello che ovviamente richiede un lavo ro maggiore rispetto ai barboni più piccoli. Il tutto però dipende da come si desidera tenere toelettato il cane, chi ama vedere il proprio barbone con il pelo lungo, dovrà impegnarsi a spazzolarlo spesso e a lavarlo regolarmente, chi al contrario preferisce fare adottare al proprio beniamino un look più corto e sportivo, godrà sicuramente d’una gestione facilitata limitandosi a portarlo dal toelettatore di tanto in tanto.

COLORE: bianco, nero, marrone, grigio e fulvo.
CLASSIFICAZIONE : cane da compagnia.
ASPETTO GENERALE
La tipicità del barbone scaturisce dall’insieme di tutte le caratteristiche che contraddistinguono la razza: la testa con assi longitudinali del cranio leggermente divergenti; la posizione e forma degli occhi; la posizione, forma e lunghezza delle orecchie; il colore e la tessitura
del pelo; la direzione; la lunghezza e il portamento del collo; lo viluppo nelle tre dimensioni del torace; l’inclinazione della groppa; gli angoli del posteriore; i metacarpi corti e poco inclinati e dai muscoli lunghi e salienti. Tutte queste parti, unite tra di loro, danno vita a un cane di grande equilibrio dotato d’indiscussa armonia in tutte proporzioni e nell’insieme.
La conformazione generale del barbone è quella d’un cane mesomorfo rispetto all’eterometria o più precisamente sub-dolicomorfo rispetto all’anamorfosi, poiché il suo indice corporale è di 84-85 quindi al limite massimo per un mesomorfo, il suo indice toracico è di 66 circa : quindi di tipo
galoppatore. Disarmonico rispetto ai profili (alloidismo) gli assi superiori della testa sono leggermente divergenti, quasi al limite del parallelismo, mentre il profilo del dorso è rettilineo. La lunghezza del tronco supera leggermente l’altezza al garrese, il cane è quindi costruito, anche se di poco, nel rettangolo.L’altezza da terra al gomito è di 5/9 dell’altezza al garrese.
TESTA:
La sua lunghezza totale raggiunge un po’ più dei 4/10 dell’altezza al garrese, la lunghezza del muso, in rapporto a quella del cranio è di 9/10.
La larghezza bi-zigomatica del cranio dovrà essere pari o leggermente inferiore alla lunghezza totale della testa. Per esempio in un esemplare con la lunghezza della testa di 19 cm e la larghezza della testa di 9 cm l’indice cefalico totale sarà 9 x 100 : 19 = 47,36, il che indica che il barbone è un mesocefalo, come tutti quei cani il cui indice cefalico totale va da 45 a 55. La direzione degli assi longitudinali superiori del cranio e del muso sono leg
germente divergenti, quasi al limite del parallelismo. La testa dovrà essere scolpita, ricoperta da una pelle vellutata e sottile, liscia e ben tesa che lascia intravedere il cesello del muso, Le arcate zigomatiche devono essere il meno convesse possibile verso l’esterno di conseguenza i muscoli masseteri saranno poco sviluppati, conferendo alla testa un aspetto pulito ed elegante. La testa è molto importante, poiché in essa, si esprimono molte delle caratteristiche tipiche della razza. Deve essere proporzionata al corpo del cane, non deve mai sembrare troppo massiccia, corta o grossolana, per avere delle buone caratteristiche di razza dovrà essere lunga ed elegante, pur mantenendo una buona sostanza e profondità.
TARTUFO : dovrà essere grande e con narici ben aperte, se visto di profilo verticale, sarà sullo stesso piano della faccia anteriore del muso. Il colore del tartufo sarà in base al mantello del cane, sarà quindi nero nei barboni neri, bianchi, grigi, e fulvi, mentre nei barboni marroni sarà di color marrone come il mantello.
CANNA NASALE : il profilo superiore del muso è dato dalla canna nasale, che dovrà essere rettilinea. Il suo asse longitudinale superiore è leggermente divergente all’asse superiore del cranio. La larghezza della canna nasale, misurata alla metà della sua lunghezza, deve raggiungere il 21% della lunghezza della testa del cane.
LABBRA: dovranno essere fini, sottili e aderenti, mai pesanti pendenti o rilassate con commessura labiale poco visibile. Il profilo inferiore del musosarà dato dalla mandibola e non dalle labbra. Il colore delle labbra sarà in base al mantello del cane, dovrà quindi essere nero nei Barboni neri, bianchi, grigi, fulvi mentre nei Barboni marroni sarà di color marrone come il mantello.
MUSO : le facce laterali del muso, sono leggermente convergenti, ma mai a tal punto da farlo apparire a punta. La profondità del muso, misurata all’altezza della commessura raggiunge i 7/10 della lunghezza della canna nasale. La regione sottorbitale dovrà essere ben cesellata, gli zigomi e il mascellare e masseteri saranno poco pronunciati, dando così al muso un aspetto pulito e cesellato. La pelle che ricopre questa parte sarà fine sottile e vellutata, onde rendere evidente la struttura ossea sottostante. Le mascelle, di normale sviluppo, hanno arcate dentarie regolari con denti allineati e perfettamente combacianti, l’unica chiusura ammessa è “a forbice”. La depressione naso-frontale o Stop è poco visibile, lo stop sarà quindi appena accennato. I seni frontali saranno poco segnati la sutura metopica che li divide saggitalmente, sarà ben larga e marcata tra gli occhi e risalendo andrà a sparire nella parte superiore del cranio. L’arcata sopraciliare se pur visibile, sarà poco Il cranio, è più lungo di 1/10 del muso, la sua larghezza aglizigomi deve essere pari o leggermente inferiore alla metà della lunghezza totale della testa. L’arcata zigomatica dovrà essere poco convessa e pronunciata. Visto superiormente il cranio è di forma ovale leggermente allungata, La cresta occipitale dovrà essere ben pronunciata (un po’ meno nei toy). L’asse longitudinale superiore del cranio è leggermente divergente rispetto all’asse superiore del muso, l’angolo cranio/ facciale è di 173°.
ORECCHIE sono posizionate sulla stessa linea dell’occhio, l’inserzione è abbastanza stretta ma non paragonabile a quella d’un cocker. Subito dopo l’inserzione, l’orecchio si allarga assumendo la forma d’un triangolo isoscele. Il margine anteriore dell’orecchio è rettilineo, mentre quello posteriore è leggermente arrotondato cosi come lo è all’estremità. La sua cartilagine dovrà essere abbastanza sottile ma consistente perché mantenga una certa rigidità. L’orecchio dovrà essere pendente e ben aderente alla guancia del cane. ed è completamente
ricoperto di morbidi pelo di notevole lunghezza, di tessitura, un po’ meno riccia di quella del resto del mantello.
OCCHI: posti in posizione semi laterale saranno caratterizzati da un espressione dolce e intelligente, non sono ne infossati ne sporgenti le palpebre dovranno essere ben aderenti al bulbo oculare. La rima palpebrale è a mandorla, le rime palpebrali saranno di color nero nei barboni neri, bianchi, grigi e fulvi mentre nei barboni marroni sarà di color marrone.
Collo: La conformazione del collo si avvicina a quella di un tronco di cono al cui apice troveremo la testa, a lui unita con un distacco netto e ben marcato, mentre alla base si unirà armoniosamente alle al tronco. L’uscita del collo, quasi verti cale, rispetto al tronco, ha come conseguenza un alto portamento della testa, che conferisce al barbone grande eleganza e distinzione. Partendo dall’occipite profilo superiore del collo si presenta arcuato fino ad andare a fondersi con il garrese il profilo inferiore dovrà essere pulito e privo pelle in eccesso o giogaia. La lunghezza del collo è di poco inferiore alla lunghezza totale della testa. corpo La lunghezza del tronco misurata dalla punta dello sterno alla punta è leggermente superiore all’altezza al garrese.
PETTO: è di normale sviluppo, la sua ampiezza è in relazione con l’ampiezza del torace.
DORSO è ben dritto, robusto e corto, la parte importante del dorso è il garrese, vale a dire quel rilievo della colonna vertebrale situato subito dopo le scapole dovuto alla lunghezza dei processi spinosi delle prime 8 vertebre dorsali che decrescono gradatamente fino alla 5 vertebra per poi ridiscendere e fino all’ottava. Non vi dovrà essere nessuna differenza tra l’altezza del garrese al suo lo e quella dalla groppa al suolo. Il costato - per valutare la capacita toracica e la morfologia bisognerà tener presenti questi diametri del torace: diametro trasversale (larghezza), diametro verticale (altezza), diametro longitudinale (profondità) e perimetro.
TORACE : raggiungerà il massimo della sua larghezza a metà della sua altezza per poi diminuire verso lo sterno, le costole sono quindi lunghe e ben convesse con spa zi intercostali ben aperti. L’altezza del torace, dal garrese alla faccia inferiore dello sterno è di 4/9 dell’altezza al garrese. La profondità misurata dalla punta dello sterno all’ultima costola, sarà del 51% dell’altezza al garrese. Il perimetro toracico misurato subito dopo i gomiti dovrà misurare 10 cm. In più dell’altezza al garrese del cane. La regione lombare (le reni) è solida e muscolosa, in questa zona la colonna vertebrale non è sostenuta delle costole, ed è come un ponte di collegamento tra la zona dorsale e il bacino del cane, di conseguenza, onde permettere al cane un giusto movimento accompagnato ad una solidità strutturale, questa zona anatomica dovrà essere corta, robusta e ben ricoperta da muscoli. Il ventre, non dovrà essere pronunciato, ma neppure retratto come quello d’un levriero. È un naturale proseguimento della regione dello sterno che va degradando progressivamente fino a fondersi con i fianchi.
GROPPA : è di buona lunghezza, misurandola dalla punta della natica alla punta dell’anca è poco meno di 1/3 dell’altezza al garrese, la sua inclinazione è quasi orizzontale.
CODA : è attaccata alta sulla groppa, è spesso portata pendente a riposo, mentre deve essere portata alta quando il cane è in movimento, molto tipica un leggera oscillazione a destra e sinistra della coda quando il cane è al trotto. Ora lasciata integra, la coda, può assumere le più svariate forme, ovviamente, pur preferendo una coda di normale forma retti linea, una coda leggermente arricciata è accettata purché ben inserita.
ARTI ANTERIORI : Guardando l’arto anteriore di un cane bisognerà tener presente che esso, non è in alcun modo articolato con il tronco, al quale è unito solo mediante musco li. Quest’arto ha una funzione passiva quella di ricevere il peso del cane durante il movimento. La spalla, deve essere lunga 1/3 dell’altezza al garrese del cane, ben inclinata asciutta, ricoperta da muscoli lunghi e ben sviluppati ma non tanto da appesantirla. L’angolo scapolo omerale è di 110°gradi. Il braccio è forte e ben saldo al tron co nei due terzi superiori. Ricoperto da muscoli lunghi misura circa il 32% dell’altezza al garrese. Il gomito è situato tra braccio e avambraccio, l’altezza dall’arto anteriore al gomito, deve essere 5/9 dell’altezza al garrese. L’avambraccio, visto anteriormente deve essere perpendicolare alla punta della spalla, è di buona ossatura e ben muscoloso. Nel barbone l’avambraccio è il 38% dell’altezza al garrese del cane, sarà quindi sempre di lunghezza superiore a quella del braccio. inferiore a quella del braccio: barbone Il carpo, di forma cilindrica, deve es sere robusto, di buon spessore e ben dritto. È ricoperto da pelle fine e sotti le che rende evidente la struttura ossea sottostante. I metacarpi, visti frontalmente sono il proseguimento dell’avambraccio, han no una forma piatta. D’aspetto asciutto, ricoperti da una pelle sottile, la loro lunghezza è di circa 1/7 dell’altezza al garrese e di ¼ circa dell’altezza dell’arto anteriore al gomito, il metacarpo è poco inclinato rispetto al terreno. Devono es sere perfettamente in appiombo, se visti di fronte, una linea che parte dalla punta della spalla dovrà cadere esattamente davanti al piede.
PIEDI :sono piuttosto piccoli, compatti, di forma ovale, con polpastrelli duri e ben pigmentati. Il colore delle unghie cambia secondo il mantello del cane.
ARTI POSTERIORI : La coscia è lunga, larga ricoperta da mu scoli ben rilevati ed evidenti, in parti colar modo nei cani alla toelettati alla Continentale, il suo profilo posteriore è leggermente arrotondato. La sua lunghezza è circa 1/3 dell’altezza al garrese. La gamba è asciutta, lunga e muscolosa, con angolo tibio-tarsico ben marcato. Il garretto (metatarso) dovrà essere verticale, solido, largo e asciutto. La sua lunghezza, misurata dal piede alla punta del garretto è ¼ dell’altezza al garrese. Visti da dietro, i garretti dovranno trovarsi sulla verticale d’ una ipotetica li neanche dalla punta delle natiche cade perpendicolarmente al suolo. Nel barbone gli speroni agli arti posteriori non sono ammessi. Il piede posteriore è di forma legger mente più allungata rispetto a quello anteriore.
ANDATURA : saltellante e leggera Ben poche razze hanno un movimento tipico e spettacolare come quello del bar bone, quando un cane di questa razza si muove deve dare un’espressione di potenza e nello stesso tempo d’eleganza e distinzione. Un bel cane barbone quando si muove ha la capacità di catalizzare su di se l´ attenzione dei presenti
PELLE : del barbone è morbida, fine e riveste tutto il cane senza mai alcun eccesso. Non saranno mai presenti rughe e ad eccezione di qualche lieve traccia in qualche soggetto di taglia grande, non sarà mai presente la giogaia. La pelle e le mucose avranno sempre la pigmentazione in base al colore del mantello del cane, un colorazione scura è sempre da preferirsi come la pelle color argento nei barboni bianchi.
MANTELLO : I barboni a pelo riccio, avranno un mantello folto, lanoso, resistente alla pressione della mano, con una naturale tendenza ad arricciarsi. I barboni cordati invece sono caratterizzati da un tipo di riccio molto chiuso, che se lasciato al naturale, tende a formare delle strette corde tubolari. Le corde, affinché il soggetto possa essere esposto, devono raggiungere la lunghezza minima di venti centimetri



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